
Una rappresaglia per l’attentato partigiano compiuto da membri dei Gap romani contro truppe germaniche in transito in via Rasella: un’operazione che aveva causato, in totale, la morte di 33 soldati del reggimento “Bozen” appartenente alla Ordnungspolizei dell’esercito tedesco, reclutato in Alto Adige.
Quello di oggi è il primo anniversario senza il capitano Erich Priebke, colui che pianificò e realizzò il piano che portò all’eccidio.
Ma questo non allevia la gravità del ricordo e proprio alle Fosse Ardeatine, questa mattina alle 10, si è celebrata la cerimonia commemorativa alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano vertici delle istituzioni regionali e cittadine. Dopo il saluto di Rosina Stame, presidente dell’ Anfim, Aladino Lombardi ha letto l’elenco dei nomi delle vittime: da Agnini Ferdinando a Zironi Augusto.
Alle 11:30 alla Sinagoga di Roma, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Roma Ignazio Marino erano invece presenti alla cerimonia per la deposizione di una corona presso il Tempio Maggiore in memoria delle vittime della strage.